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E se poi non vado bene come CONSULENTE di Orientamento?

Immagine del redattore: Paola  CastaldelliPaola Castaldelli

MATTEO da TORINO ci scrive: "Ho investito molto nella mia formazione per diventare un Orientatore Professionale, ma quanti professionisti ci sono come me? Io a volte non mi sento all'altezza di gestire progetti con le persone, perchè penso che altri con più esperienza siano comunque più bravi di me..."


POLARIS risponde: Caro Matteo, abbiamo iniziato tutti da qualche parte e come si dice "nessuno nasce imparato!"


Per rispondere a questi dubbi, mi piace ricordare che Academy Orientamento La Bussola da Carteggio è nata per offrire agli allievi VERA pratica (sottolineo VERA), il che significa ricevere innanzitutto tutti gli strumenti del percorso per poi erogare le medesime tecniche ad altre persone che ricevono in tutto e per tutto un reale percorso di Orientamento.

Il che consente di diventare sempre più autonomi, gradualmente, sotto una supervisione esperta.


La prima volta che ci si confronta in consulenza da soli con un utente è comunque e sempre un'esperienza impattante: molto emozionante da un lato e al contempo - come è giusto che sia - anche pieno di punti interrogativi.


Come fare?


Innanzitutto cacciamo via la tentazione del confronto con gli altri.

Ognuno ha la sua storia e il suo vissuto e anche le proprie risorse, che si esprimono nello stile di conduzione o nella cassetta degli attrezzi che ci contraddistingue.


All'inizio di una nuova carriera non fermiamoci sui dubbi quali: "Ce la farò?" "C'è tutta questa concorrenza, riuscirò a farmi strada?"


La risposta è si, nella misura in cui abbiamo pazienza, consideriamo gli errori come un viaggio da cui imparare e - soprattutto - non perdiamo di vista il motivo per cui siamo di fronte alla persona e che cosa possiamo offrire nel flusso della relazione.


La domanda che hai posto tu Matteo, io me la faccio tutti i giorni, anche se è un pò che svolgo questo lavoro: a volte ci casco e scivolo sulla performance; sto imparando sempre di più che non paga perchè questo ci distoglie dal vero focus, ovvero l'Altr*, colui o colei che abbiamo di fronte.


Quindi sì, c'è molta concorrenza.

Sì, è difficile farsi strada.

E si, all'inizio si potrebbe essere impreparati a gestire alcune situazioni.


Ma se hai investito tempo, soldi ed energia in un certo percorso è perchè qualcosa ha risuonato in Te nella prospettiva di intraprendere questo lavoro.

Scegliere a chi rivolgersi (utenza) e in quale contesto operare fa parte della strategia iniziale con la quale proporsi...il resto è lasciare andare l'attaccamento al consenso.


LASCIO INTERVENIRE ALTRI PROFESSIONISTI DEL SETTORE CHE VOGLIANO INTERAGIRE SULL'ARGOMENTO O INCREMENTARE LE DOMANDE!




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