Quando mi sono laureata in #Filosofia, ormai più di vent'anni fa, ho rinunciato a svolgere un lavoro per cui mi ero preparata con investimento di energia e tempo: l'archivista!
Mi sono diplomata presso l'Archivio di Stato di Torino e ho presentato una tesi di laurea di ricerca trascrivendo, per prima nel mondo, un manoscritto di logica medievale custodito presso un Archivio di Barcellona!
Mi è piaciuto tantissimo, eppure sentivo che non era la mia strada, volevo svolgere un lavoro dinamico a contatto con le persone e, soprattutto, #sentirmiutile!
Ho scelto il mondo delle #RisorseUmane, soprattutto la #selezionedelpersonale, perchè ambivo a poter trovare #matching efficaci tra #persone e #aziende, rendendo felici candidati in cerca del proprio #lavoroideale e soddisfatte le aziende per aver trovato le risorse al posto giusto nel momento giusto!
Ho ricominciato la gavetta e ricordo ancora i kilometri macinati a piedi per le vie di Torino a consegnare letteralmente porta a porta il mio curriculum da umanista fresca di titolo di studio e scottata dall'inesperienza! Poi negli anni, durante i miei mille colloqui individuali e di gruppo da #recruiter, rilevavo una circostanza ahimè sempre più diffusa: incontravo persone che si proponevano per mestieri che proprio non erano per loro, ma che avevano scelto per comodità o, peggio, sperando di essere in linea con le offerte di lavoro più richieste!
Come quella volta che a un giovane trentenne che aveva risposto a una posizione di tecnico commerciale in ambito finanza ad un certo punto (mossa da quelle vocine che spesso affollano le menti labirintiche dei selezionatori) chiesi: "Mi dica la verità: lei ha scelto Economia perchè davvero le piaceva?" E lui, come sollevato da un peso che non vedeva l'ora di togliersi mi rispose: "Guardi Dottoressa, io in realtà avrei scelto Lettere Classiche!" - sospiro, e poi riprese: "Però poi mi sono iscritto a Economia perchè pensavo che fosse più facile trovare lavoro!" Peccato si fosse laureato in concomitanza con una delle crisi finanziarie più feroci degli ultimi anni e non trovava lavoro perchè si vedeva lontano un miglio che non era la sua strada.
Ho ricominciato a mettermi in gioco per prepararmi a svolgere un lavoro che mi faccia sentire ancora più utile di quando scelsi il mondo della selezione anni prima; un lavoro che mi dona il privilegio di scorgere la #scintilla negli occhi degli orientati quando scoprono: "Ecco, questo è quello che voglio fare!" e sapere che quando trovano il loro posto, beh...almeno per un pezzetino ho contribuito anche io!
Perchè il posto giusto al momento giusto c'è per tutti e non è necessariamente quello che segue alla risposta di un annuncio.
Essere Orientatori vuole dire accompagnare con #fiducia e #visione ogni persona verso ciò che semplicemente è li ad aspettarla, ed è una gran bella #soddisfazione!
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