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Immagine del redattorePaola Castaldelli

KAI - ZEN = il Cambiamento per il Meglio

Si parla sempre più spesso nelle aziende di Change Management, ovvero della capacità di gestire il cambiamento, soprattutto nei momenti di crisi o quando le esigenze di mercato lo richiedano.

Anche nella vita personale siamo spesso chiamati, nostro malgrado, a repentini cambiamenti di rotta che non avevamo previsto o che addirittura ci catapultano in stati emozionali di incertezza.


Si perché il cambiamento ci porta inevitabilmente a staccarci da una zona di confort e sebbene sia un processo fisiologico che contraddistingue l'evoluzione naturale da milioni di anni, non è sempre facile assecondarlo.


Che si tratti di un evento che ci "strappa" da quello che abbiamo costruito fino a quel momento (ad esempio nel lavoro o nelle relazioni) o che sia un cambiamento anche consapevole e persino programmato, penso sia umano e comune a tutti i vissuti sentire un sussulto a lasciare quello che conosciamo per avventurarci verso l'ignoto, per piccolo o grande che sia.


Allora mi piace ricorrere e proporre un concetto di cambiamento che arriva dal lontano Oriente, più precisamente dal Giappone, culla di parole chiave che hanno portato miglioramenti nei processi aziendali e nella vita delle persone.

Si tratta del concetto di Kai - zen, ovvero il cambiamento per il Meglio, che detto cosi già invoglia di più a considerare di lasciare qualcosa per andare verso qualcos'altro.


E' un incentivo a vedere che il cambiamento, seppure faticoso, ci porta senz'altro ad altre prospettive, esattamente come accade in natura.

Se ci sembra di dover lasciare situazioni ideali o che ci hanno dato certezza, se cambiamento deve essere, vuole dire che siamo destinati a qualcosa di ancora meglio; se ci sembra che questa prospettiva sia lontana o addirittura impossibile, vuole dire che il cambiamento è utile per noi per scoprire risorse o prospettive che abbiamo dimenticato o a cui non abbiamo dato peso.


Non solo!

Il concetto di Kai - zen racchiude un altro concetto molto rassicurante e motivante: il cambiamento a piccoli passi.

E' inutile porsi obiettivi troppo grandi in tempi ridotti, come a voler scalare montagne in poche ore; si può anche fare, ma se c'è stato prima un allenamento adeguato e se ci sono stati obiettivi intermedi, che nel tempo e negli sforzi calibrati mi portano al traguardo senza ansie.


Il cambiamento per il meglio a piccoli passi, un modo per abbracciare le sfide della vita potendo contare sui passi adeguati consapevoli che portano all'eccellenza.

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