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Nella vita è importante lavorare sulle "radici"

Un testo buddista recita:


C’era una volta un falegname che sembrava aver ottenuto tutto ciò che voleva dalla vita: aveva la propria falegnameria, una moglie che amava e due figli meravigliosi. Tuttavia, un giorno cominciò a ricevere meno ordini di lavoro e per questo cominciò ad avere dei problemi economici; l’uomo voleva prendersi cura del proprio lavoro e per farlo cercò diversi modi per portare avanti la propria attività, ma nessuno di questi dava buoni risultati, i problemi economici iniziarono a generare problemi con sua moglie e anche i bambini, nel vedere i propri genitori tristi e arrabbiati iniziarono ad avere delle difficoltà a scuola. Il falegname si sentiva scoraggiato, nulla di ciò che faceva sembrava avere un senso, anzi le cose andavano sempre peggio; un giorno quando era proprio sul punto di gettare la spugna decise di andare nel bosco per fare visita ad un vecchio Saggio. Stava camminando nel bosco da più di un’ora quando ad un certo punto incontrò l’anziano, il quale possedeva una casa umile e quando lo vide lo invitò ad entrare per prendere un tè. Il vecchio Saggio notò subito la preoccupazione negli occhi del proprio ospite e gli chiese che cosa stesse accadendo, così il falegname raccontò le proprie disavventure, mentre l’anziano lo ascoltava con attenzione. Quando finirono di prendere il tè l’anziano invitò il falegname a seguirlo nello splendido appezzamento di terreno che si trovava sul retro della casa, lì c’erano una pianta di felce e una pianta di bambù circondate da dozzine di altri alberi. L’anziano chiese all’uomo di osservare entrambe le piante e gli disse che doveva raccontargli una storia in proposito:”8 anni fa comprai alcuni semi e lo stesso giorno piantai sia la felce che il bambù, volevo che tutti e due crescessero nel mio giardino perché le ritengo molto belle e confortanti, mi sono impegnato molto per prendermene cura e ho sempre trattato entrambe come fossero un tesoro. Poco tempo dopo vidi che la felce e il bambù rispondevano in modo diverso alle mie cure: la felce iniziò a fiorire e in pochi mesi diventò una pianta maestosa che riempiva tutto il giardino con la propria presenza, il bambù al contrario non dava il minimo cenno di voler spuntare da terra e non dava alcun segno di vita. Trascorse un anno, la felce continuava a crescere, il bambù no, tuttavia non mi diedi per vinto, continuai a prendermene cura ma anche così passò un altro anno e il mio lavoro non aveva dato alcun frutto: il bambù non voleva farsi vedere. Non mi diedi per vinto nemmeno il secondo anno, né il terzo, né il quarto … quando passarono 5 anni finalmente un giorno vidi spuntare dal terreno un timido rametto e il giorno dopo era molto più grande, in pochi mesi è cresciuto senza sosta ed è diventato una portentosa pianta di bambù alta più di 10 metri. Sai perché ci ha messo così tanto ad uscire alla luce?” . Il falegname dopo aver ascoltato la storia non sapeva cosa rispondere, l’anziano disse “Ha tardato 5 anni perché durante tutto questo tempo la pianta ha lavorato per mettere le radici, sapeva che sarebbe dovuto crescere molto e per questo sapeva che per uscire avrebbe avuto bisogno di una base solida che le avrebbe poi permesso di crescere ancora di più”. Il falegname solo allora capì che tutte le sue lotte erano destinate a mettere le radici e il fatto che in quel momento non vedesse i frutti del suo lavoro non significava che stesse perdendo tempo, ma che stava diventando più forte.


Questa storia deve ricordarci che non importa quanto possa tardare qualcosa nel dare i propri frutti, la cosa più importante in un momento difficile è quella di non cercare di vedere i risultati a tutti i costi, al contrario è fondamentale lavorare sodo sulle radici perché solo grazie ad esse potrai crescere e trasformarti nella migliore versione di te stesso.

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